martedì 22 giugno 2010

Mondiali 2010

Ci sono due settimane da quando navigo poco su Internet, perciò oggi nessuna presentazione dei nuovi siti che ho trovato. E’ come mai surfo così poco o niente? E’ semplice, ci sono i mondiali di calcio a Sud Africa e la mia attenzione è molto più concentrata su questo fatto. Non sono un tifoso sfegatato, ma il calcio mi piace e gioco spesso con gli amici a calcetto a 5, ma anche a 7 (anche a 8 perché meno stancante) e quando arrivano delle gare di alto livello seguo con la passione le partite ed avvenimenti di contorno. Con cosa posso iniziare questo articolino?

Ma certo, con le impressioni lasciatemi dalla nostra amata nazionale (mi scuso per questo tono caldo ed appassionato con gli ascoltatori, e specialmente i seguaci della Radio Padania). Allora, anche tu come sembra lo è la maggioranza degli italiani, sei deluso dalle nostre prestazione, o meglio dire dai risultati, oggettivamente un po’ scadenti? Io no! Ho visto entrambe le partite, contro Paraguay e Nuova Zelanda, e devo dire che sono molto sereno ed ottimista in attesa dello scontro decisivo con la Slovacchia di dopodomani. Nei primi due incontri ho apprezzato molto la volontà dei giocatori ed il loro impegno che non si vede tutti i giorni. Anche la loro corsa; quello che mi veramente sta sulle scatole è sentire che i ragazzi sono stanchi perché gli impegni precedenti li hanno esauriti e robe di genere. Con i soldi che si prendono non credo sia giusto che possano essere stanchi.

Aspetto che passiamo il turno con un pareggio contro la Slovacchia, confidando che il Paraguay faccia fuori la Nuova Zelanda. Così copiamo il ’82 e vinciamo il campionato alla grande. Dico sul serio e penso che andrà proprio così, cioè il pareggio, dopo per il titolo è da avere un po’ di pazienza. Vincere due consecutivi sicuramente non è un’impresa facile, ma può succedere.

Ho visto anche le altre partite e la nazionale che mi ha lasciato una maggior impressione, non ho detto buona, e senz’altro l’Inghilterra. Incredibile! Uno squadrone così che sembra a momenti una squadretta dalla nostra serie C2. C’è qualcosa di marcio nel Regno Unito, ha detto William ai suoi tempi ed aveva ragione. Anche se non ha detto proprio così, doveva dirlo in questo modo e non tirare in ballo il regno di un altro paese; non è carino criticare gli altri mentre c’è qualcosa da pulire davanti alla propria porta (è vero che anche la Danimarca non brilla troppo).

Io adoro il calcio inglese, la potenza con la quale lo affrontano, la corsa a non finire, la volontà di vincere anche se si perde due a zero a cinque minuti prima della fine con lo slogan: noi non ci arrendiamo mai. Ma sembra che in Sud Africa si siano arresi. Non capisco perché e come. Non è che c’entra qualcosa il nostro Fabio? Magari è stato inviato là dalla nostra federazione per fare da quinta colonna? Vedremo alla fine perché c’è ancora tempo quasi per tutti per recuperare, esclusa la Francia. E non è che mi dispiace molto.

Aggiornamento dopo la partita


Io ci credevo in un miracolo fino all’ultimo minuto, ma cosa dico, secondo, ma l’evento soprannaturale non è successo. Siamo partiti male e sembravano tutti francesi, incluso Lippi che non dava indicazioni, aveva uno sguardo perso e le mani tra i capelli – incredibile. Non si correva, non si provava di fare niente, come se tutti fossero drogati, persi per sempre. Non credo qualcuno ci spiegherà mai cosa è davvero successo, ma il risultato è la desolazione, disperazione di noi tifosi. Addio mondiali, che se ne frega cosa fanno gli altri.

giovedì 11 marzo 2010

Anno nuovo

Ciao ragazze e ragazzi! Da un po’ di tempo che non ci si sente. Come tutti i progetti nuovi, inizialmente sono partito forte; 5 post in un mese, niente male per uno che non sempre ha voglia di scrivere. E’ dopo un buco di 4 mesi – non si tratta un blog in questo modo. Ma adesso sono tornato in se, almeno spero, e mi è venuta finalmente l’ispirazione per un nuovo intervento. L’anno scorso, come anche quelli precedenti erano tutti buoni per me, ma questo sembra un poco storto. Tutto è iniziato con il fine di quello precedente, che doveva essere una bella figata, ma non è andata proprio così.

In effetti, per il fine dell’anno ho programmato una bella ed esotica vacanza con la mia compagna, il capodanno incluso nella vacanza. Il viaggio è andato bene, con qualche piccolo disguido che a uno come me non guasta la festa. Ma per guastarla ci ha pensato lei, e per essere corretto e giusto, io ho aggiunto la mia. Io ero molto stanco e stressato in quel periodo e partendo per il viaggio ho lasciato il mio cervello a casa, come spesso dico. In altre parole mi sono proprio staccato dalla quotidianità italiana e mi sono rilassato al massimo, trascurando involontariamente qualche mio dovere. La prima scenata, di quelle stupide matrimoniali, è successa quando ci siamo fermati con il fuoristrada che ci portava in giro; eravamo seduti dietro in 3. Io sono uscito e girato con la schiena alla macchina ho cercato di chiudere la porta. "Ma caro, ci sono anche io, non ti ricordi?". "Scusa amore, mi sono distratto un po’." E’ così è andata per tutto il viaggio. Per peggiorare ulteriormente le cose si è messa in mezzo anche la diarrea; l’ha avuta lei. L’umore è precipitato nell’abisso è il suo unico scopo era rimproverarmi per questo e quello.

Tornati a casa, il rapporto si è sistemato un po’, ma anche le altri avvenimenti della vita quotidiana di quest’anno non è che vanno a gonfie vele. Incazzature per i numerosissimi e ripetitivi disaggi con il trasporto pubblico, peggiorato moltissimo dal dicembre, da quando hanno introdotto il nuovo orario invernale. In ufficio direi che le rotture sono quelle solite, ma io le sopporto un po’ con meno filosofia che di solito (dico sempre che non sono pagato per innervosirmi). Ed anche qualche altra cosuccia con gli amici, altri familiari. Cerco sempre di essere sincero con me stesso e di analizzare perché e come mi disturbano certi eventi. Spesso si tratta delle stupidaggini alle quali una persona intelligente non dovrebbe reagire. Ma non sempre la ragione ha sempre il meglio e a volte ci sentiamo male e non sappiamo trovare un buon motivo per quel stato.

Allora, la medicina in questo casi che io mi applico da solo è di trovare qualche diversivo, una novità rispetto alla altre attività che svolgo quotidianamente. Come vedete anche dai miei post precedenti, da un po’ di tempo che sto flirtando con gli online casinò. Ho giocato parecchio in modalità demo, ma non è la stessa cosa e la stessa emozione come giocare per soldi ed avere la possibilità reale di vincere qualcosa. Probabilmente il mio problema sta nel fatto che io non ci credo di poter avere i soldi senza lavoro, cioè giocando in casinò o al lotto, o comprando il biglietto della lotteria. Comunque, verso il fine del gennaio ho deciso di partire con il gioco reale, con euro non virtuali. Ho versato 25 euro è sono partito, giocando prevalentemente con le slot, ma provando anche la roulette (si scrive così?), un po’ di black-jack ed anche qualche partita di video poker. Notate i due link verso il sito dove ho trovato qualche informazione utile a proposito dei gichi d’azzardo; così posso dire comunque di aver rassegnato un sito e rispettato il tema del blog.

All’inizio son andato alla grande, solita fortuna dei principianti. Dopo due settimana i miei 25 euro sono saliti a 67. Mi sono rilassato e divertito insieme e ho guadagnato anche qualche soldino – perfetto. Ma un giorno della terza settimana, a conferma che quest’anno non è tra i migliori, ho perso tutto in 20 minuti. Dopo un succoso litigio con la mia amorosa (lo è, sempre) mi sono messo a giocare e per autolesionismo ho puntato tutto su un numero e ‘sto maledetto numero non è uscito. Niente più casinò, per favore.